Ricercatore presso la Libera università di lingue e comunicazione (IULM), Antonio Scurati ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale (2003); La letteratura dell’inesperienza (2006); Gli anni che non stiamo vivendo (2010) e Dal tragico all'osceno. Raccontare la morte del XXI secolo (2016). Tra i romanzi: Il rumore sordo della battaglia (2002); Il sopravvissuto (2005, premio Campiello); Una storia romantica (2007, premio Super Mondello 2008); Il bambino che sognava la fine del mondo (2009); La seconda mezzanotte (2011); Il padre infedele (2013, finalista al Premio Strega 2014); Il tempo migliore della nostra vita (2015, premio Viareggio narrativa 2015 e finalista al premio Campiello); la trilogia composta da M. Il figlio del secolo (2018, Premio Strega 2019), M. L'uomo della provvidenza (2020) e M. Gli ultimi giorni dell'Europa (2022); La fuga di Enea (2021); Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri (2022). Scurati è anche editorialista de «La Stampa» e di «Internazionale».