Dopo aver studiato Matematica, Paolo Cognetti si è diplomato in Sceneggiatura alla Civica Scuola di Cinema di Milano e ha fondato una casa di produzione indipendente, Cameracar. Successivamente si è dedicato alla realizzazione di documentari a carattere sociale, politico e letterario, tra i quali: Vietato scappareIsbamBoxLa notte del leoneRumore di fondo. Ha pubblicato le raccolte di racconti Manuale per ragazze di successo (2004) e Una cosa piccola che sta per esplodere (2007, Premio Fucini, Premio Settembrini e finalista al Premio Piero Chiara). Dopo una serie di documentari sulla letteratura americana e diversi soggiorni newyorkesi ha pubblicato nel 2010 la guida New York è una finestra senza tende, nel 2014 la guida enogastronomica Tutte le mie preghiere guardano verso Ovest e il saggio A pesca nelle pozze più profonde, meditazioni sull'arte di scrivere racconti. Dalla sua passione per la montagna è nato un diario: Il ragazzo selvatico (2013). Tra i suoi romanzi Sofia si veste sempre di nero (2012, finalista al Premio Campiello 2013),  Le otto montagne (2016, Premio Strega giovani 2017 e Premio Strega 2017; da cui F. Van Groeningen e C. Vandermeersch nel 2022 hanno tratto l'omonimo film, Premio della giuria al Festival di Cannes dello stesso anno e David di Donatello come miglior film nel 2023) e Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya (2018). Ha curato il volume biografico L'Antonia. Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi (2021). Nel 2023 ha pubblicato il romanzo Giù nella valle.