Salvatore Mannuzzu nasce a Pitigliano (Grosseto) nel 1930. È magistrato e, per un breve periodo, parlamentare eletto come indipendente nelle liste del PCI. L’esperienza giudiziaria lo spinge verso la letteratura ed esordisce nel 1988 col romanzo Procedura, che era stato preceduto molto anni prima da Un Dodge a fari spenti, pubblicato nel 1962 con lo pseudonimo di Giuseppe Zuri. Seguono quindi Un morso di formica (1989), i racconti de La figlia perduta (1992), Le ceneri di Montiferro (1994), Il terzo suono (1995), Il fantasma della giustizia (1998) e Il famoso Natalino (1998). Fra le opere più recenti, Alice (2001), Le fate dell’inverno (2004), La ragazza perduta (2011) e Snuff, o l’arte di morire (2013).
Muore a Sassari nel 2019.